IL NATALE DI JOVANOTTI

Pochi minuti dopo la mezzanotte del 16 dicembre, appena finito di lavorare, smanetto e trovo la prima versione, uscita da pochi secondi sul web, di Sabato, il nuovo singolo di Lorenzo Jovanotti.

Di cui aveva detto: “E’ una bomba!”. La pubblico sul blog, in piena notte, da Spotify, il primo ad averlo. E tu la trovi sotto. L’hai già ascoltato?

“Come in un sabato sera italiano. Che sembra tutto perduto poi ci rialziamo”

E’ così nuovo questa disco, che puzza di nuovo. Hai presente l’odore? Io ho ancora nel naso quello dei giochi nuovi la mattina della Befana. L’odore di nuovo è quella cosa lì. Quella frazione di qualcosa che c’è all’inizio e poi scompare per sempre. Come il profumo delle figurine Panini appena strappata la bustina. E’ così nuova questa canzone che Shazam ancora neppure la riconosce (almeno all’1.40 della notte). In questo senso è molto natalizia.

Perché il Natale è la festa del “ricomincio da capo”.

Lorenzo aveva scritto:

“Ho fatto un disco tutto nuovo, una bomba, vi stupirò”.  

A voi il giudizio musicale. Ma la voglia di cambiare sempre, per il gusto di cambiare, cambiare senza sapere dove andare, se non verso il cambiamento, e poi però cambiare davvero, trovando una direzione, ecco questo è il vero sabato. La casa delle cose nuove, che sono nuove perché libere.

 

TESTO DI “SABATO”

E adesso a letto bambini
spegnete la tv
troviamo un posto dove stare
solo io solo tu

Sincronizziamo i cuori sullo stesso bpm
Silenzia il cellulare che non ti serve a niente
A meno che non voglia fare una fotografia
Di noi che ci abbracciamo forte e poi decolliamo via

A bordo di un’astronave
Senza pilota
Che punta verso la galassia a cercare vita
Come nei sabati sera in provincia
Che sembra tutto finito poi ricomincia

Sabato sabato
E’ sempre sabato
Anche di lunedì sera
E’ sempre sabato sera
quando non si lavora
Vorrei che ritornasse presto
un altro lunedì

Strappa le stelle dal cielo
Lascia solo i led
Voglio ballare come Michael nel video di Bad

Stare leggeri come due farfalle appena
Venute fuori dal bozzolo sulla scena
Sembrano tutti più contenti di noi
Ma per un giorno lo sai
Possiamo essere eroi

A bordo di un’astronave
Senza pilota
Che punta verso la galassia dove c’è vita
Come nei sabati sera in provincia
Che sembra tutto finito poi ricomincia

Sabato sabato
E’ sempre sabato
Anche di lunedì sera
E’ sempre sabato sera
quando non si lavora
Vorrei che ritornasse presto
un altro lunedì

Dillo a tua madre di andarsene a letto tranquilla
Tu sei la bionda stasera, io sono il gorilla
Ti porto a vedere il mare vicino al grattacielo
Mentre i cecchini ci sparano noi prendiamo il volo

A bordo di un’astronave
Senza pilota
Che punta verso la galassia a cercare vita
Come nei sabati sera in provincia
Che sembra tutto finito poi ricomincia

Come in un sabato sera italiano
Che sembra tutto perduto poi ci rialziamo

Sabato sabato
E’ sempre sabato
Anche di lunedì sera
E’ sempre sabato sera
quando non si lavora
E’ sempre sabato
Vedrai che poi ritorna presto
un altro lunedì

Ma è troppo sabato qui

Un altro lunedì

E’ troppo sabato qui

 

E tu che ne pensi?