In questi giorni tanti assegnano premi per l’Uomo dell’anno e simili. Io, dal mio blog, voglio conferire l’inedito Premio ″Incontro dell’Anno″.
Un premio che significativamente assegno via internet, perchè al contrario di quello che molti pensano, i luoghi virtuali sono luoghi reali e lo sono soprattutto da quando i social network hanno introdotto nella comunicazione, la dimensione della relazionalità.
Con la nascita delle reti sociali, infatti, incontrarsi è un’esperienza che facciamo con i connotati della realtà anche se a distanza. Ci vediamo negli occhi, ascoltiamo la voce, condividiamo singoli istanti, pensieri, letture. Non si tratta più di una comunicazione una tantum (come accadeva quando telefonavamo ad un amico distante, e ci rappresentavamo a vicenda alcuni dei fatti che ci erano accaduti, selezionandoli e sintetizzandoli).
Le reti sociali ci permettono un ascolto reciproco costante, come quando a scuola sentivamo, anche senza volere, il compagno di banco dietro di noi.
Incontro, relazione, scambio via internet, sì, ma reale. Per questo via internet mi pare significativo assegnare il Premio Incontro dell’Anno.
E il Premio Incontro dell’Anno 2011 mi piacerebbe andasse al Vatican Meeting Blog, l’appuntamento che il 2 maggio ha riunito a Roma oltre 150 blogger di tutto il mondo.
L’innovativo incontro ha dato visibilità, conferito uno status di cittadinanza anche in Vaticano, testimoniato attenzione ai blogger.
Ha dimostrato come sia attuale la storica considerazione che la Chiesa ha avuto verso i mezzi della comunicazione sociale.
La presenza di blogger da tutto il mondo ha reso plasticamente l’universalità della Chiesa, da un lato, e quella dei moderni mezzi di comunicazione dall’altro.
L’incontro aperto ai blogger non credenti e ai blog che non si occupano di questioni legate alla fede, ha mostrato la sensibilità della Chiesa non nei confronti di un genere comunicativo, ma nei confronti di un media.
Lo stile dell’ascolto che ha caratterizzato l’appuntamento, lo ha qualificato come momento prezioso di scambio e di condivisione. Momento dunque di arricchimento reciproco.
Senza dimenticare che, organizzato all’indomani della Beatificazione di Giovanni Paolo II, l’incontro ha reso onore senza retorica all’ardore apostolico del Papa Beato, guardando con stile paolino sempre avanti!
Si può dire che dopo il Vatican Meeting Blog qualcosa sia cambiato?
Sì, lo possiamo dire.
E’ cambiata la consapevolezza del ruolo: il blogger non è un solitario che scrive su un diario, ma è un fluidificatore della comunicazione, soprattutto al tempo della information overload (l’eccesso di informazioni), è un comunicatore autentico, prosecutore con mezzi nuovi di una passione antica, quella del condividere il pensiero e di fare cultura, nel passato esercitata su riviste, radio, quotidiani e settimanali e che ha visto la Chiesa cattolica fautrice di innumerevoli e rilevantissime iniziative.
A chi ha pensato e organizzato il Vatican Meeting Blog, congratulazioni!
A chi vi ha partecipato dal vivo, come tanti di noi (qui la mia diretta di quella giornata) o via internet, l’augurio di ritrovarci presto.
Eccomi in seconda fila…vicino a te 😀
Concordo in tutto Rosario e magari, chissà, tra te alla Rai e CyberAntonio al Pontificio Cons., chissà se mi organizzate un vbm12? 😉
Ciao Silvio, io posso poco però la proposta la faccio mia: VBM12 🙂
Ciao,
Rosario