Quando Giovanni Paolo II sarà beato potremo dire che un santo è stato a casa nostra.
Sì, perché con i suoi viaggi Papa Wojtyla non solo ha toccato tutto il mondo ma ha letteralmente visitato ogni angolo del nostro Paese, dimostrando un amore grande per le nostre città.
Possiamo dirlo: sì, il Papa è venuto a trovarci a casa.
Ad A Sua Immagine vogliamo ricordare questi straordinari gesti d’amore con una nuova iniziativa che partirà domenica, subito dopo il commento all’Angelus.
Rivedremo Giovanni Paolo II, i gesti che ha fatto, le parole che ha detto, gli immancabili incontri con i giovani, ma anche le visite nelle carceri, negli ospedali e i momenti di preghiera nei nostri santuari.
Cominceremo con la Calabria e la storica visita del 1984, storica perché fu la prima interamente dedicata ad una regione. Lo rotroveremo nella piazza di Reggio dare speranza ai giovani perché, dirà: «Non è vero che Cristo si è fermato ad Eboli».
Poi, nelle prossime settimane andremo a Trento, poi in Sicilia e a seguire le altre città e regioni fino alla beatificazione.
Rosario Carello