Prendo dal sito di Famiglia Cristiana questa interessante dichiarazione di Michele Santoro:
Leggo le dichiarazioni di Celentano.
Famiglia Cristiana è bellissima.
Quando si occupa di politica lo fa in difesa di una Italia CIVILE.
Mio padre è abbonato da 30 anni.
Cordiali saluti.
Michele Santoro
Insomma una vera e propria presa di distanza, clamorosa nella forma e nella sostanza.
Infatti solo pochi giorni prima del Festival, durante Servizio Pubblico, Michele Santoro aveva tifato per Adriano Celentano, dicendosi in attesa di sentirlo. Poi deve essere sopraggiunta una profonda delusione.
Ricordiamo che il rapporto tra Michele Santoro e Adriano Celentano è molto stretto.
Celentano lo ospitò in una trasmissione durante gli anni del forzato esilio santoriano (celebre la frase: «Rivoglio il mio microfono») e Santoro ha ricambiato avendo spesso al telefono il Molleggiato durante le dirette di Anno Zero su Rai 2.
Ora la presa di distanza: per l’Italia civile che Famiglia Cristiana ha saputo raccontare parlando di politica e per un piccolo aneddoto familiare, rappresentato dal papà di Santoro, storico abbonato alla rivista della San Paolo.
Non mi piace infierire su chiunque, anche se trattasi di personaggio pubblico e benestante, ad ognuno il proprio compito, ruolo e mestiere. Si presuppone che chiunque abbia professionalità nell’adempiere il proprio lavoro. Bene è esprimere le proprie opinioni, ma per entrare nel merito bisogna essere conoscitori del problema che si intende affrontare e aver cognizione di causa quando lo si affronta. Amiamo tutti o una buona parte di noi il cantante Celentano per le innumerevoli canzoni interpretate da Lui, cosa dire del personaggio è una persona terribilmente umana e parla più per istinto che conoscenza, attrae così la simpatia dei tanti che come Lui agiscono pensano e parlano interpretando a proprio uso e consumo qualsiasi argomento. Apprezzo di lui la volontà di affrontare temi o tematiche più grandi di lui, ne apprezzo la volontà e lo sforzo, certo non è persona indifferente ed insensibile. Vive il nostro tempo ed esprime le proprie convinzioni ed opinioni quasi fossero verità, sicuramente vere lo sono per sua convinzione, ma la Verità è una ed appartiene al Dio “Uno e Trino che noi cristiani professiamo di credere e che in Lui quali testimoni di fede Onoriamo e glorifichiamo amando ed Onorando tutte le membra del Corpo mistico che è la Santa Madre Chiesa e la Sacra Istituzione. Ad ognuno il proprio:Vangelo secondo Luca: « Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?». Conoscendo la loro malizia, disse: «Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare». Ed egli disse: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero. » (Luca 20,20-26)