IL NATALE DI JOVANOTTI

Pochi minuti dopo la mezzanotte del 16 dicembre, appena finito di lavorare, smanetto e trovo la prima versione, uscita da pochi secondi sul web, di Sabato, il nuovo singolo di Lorenzo Jovanotti.

Di cui aveva detto: “E’ una bomba!”. La pubblico sul blog, in piena notte, da Spotify, il primo ad averlo. E tu la trovi sotto. L’hai già ascoltato?

“Come in un sabato sera italiano. Che sembra tutto perduto poi ci rialziamo”

E’ così nuovo questa disco, che puzza di nuovo. Hai presente l’odore? Io ho ancora nel naso quello dei giochi nuovi la mattina della Befana. L’odore di nuovo è quella cosa lì. Quella frazione di qualcosa che c’è all’inizio e poi scompare per sempre. Come il profumo delle figurine Panini appena strappata la bustina. E’ così nuova questa canzone che Shazam ancora neppure la riconosce (almeno all’1.40 della notte). In questo senso è molto natalizia.

Perché il Natale è la festa del “ricomincio da capo”.

Lorenzo aveva scritto:

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BRAVA GIUSY!

Bravissima Giusy! Che ha stravinto “Ballando con le stelle” su Rai 1. Ho conosciuto Giusy un paio di anni fa. L’ho intervistata, abbiamo parlato a  lungo: dell’incidente, delle sue gambe mozzate, del suo amore per i tacchi e le minigonne umiliato per sempre, della scoperta delle protesi, della passione per la corsa.

Giusy e le protesi

E ho subito detto: “Questa calabrese ha grinta da vendere”. Fu una puntata bellissima, col pubblico conquistato, com’è successo ora con “Ballando…”. Racconto un solo episodio,

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LE RAGAZZE DELLA GUERRA

Il simbolo di tutte è diventata Ceylan Ozalp, 19 anni, quella vedete qui sopra.  Si era sparsa la voce che si fosse uccisa, pur di non finire nelle mani dell’ISIS, addirittura una tv americana ne aveva fatto un cartoon: aveva trasformato in grafica animata, con qualche licenza di troppo, la sua vicenda. Tutto falso, pare. Ma tutto verisimile. Contro l’ISIS i curdi schierano anche un esercito di ragazze, motivato e convinto. Ma sono ragazze, giovani, come i loro coetanei uomini.

Narin, per esempio.  Attraverso un blog ha scritto alla mamma (e mi domando se lei lo leggerà mai): «Sto bene mamma. Ieri abbiamo festeggiato il mio 19esimo compleanno». Il mio amico Azad (cioè libertà, ndr) ha cantato una bella canzone sulle madri. Ho pensato a te e ho pianto. Azad ha una bella voce, piangeva mentre cantava. Anche a lui mancava sua madre, non la vede da un anno».

Donne soldato curde6
Ragazze curde in guerra

 

La magia del libro – VIDEO

Sarà che, con un Papà editore, ho frequentato le tipografie fin da piccolo (me ne ricordo una in centro, dove oggi c’è, pensa un pò!, una profumeria); sarà che tra la fine degli anni ’70 e la fine degli anni ’90 le ho viste profondamente cambiare; sarà che il libro è un oggetto che pure appena stampato è già carico di storia, ma considero questo video su come nasce un libro, una delle cose più belle e più affascinanti viste di recente.

IL LIBRO IN SPAGNOLO

Il mio libro, “I racconti di Papa Francesco”, sta sbarcando fuori Italia.

A fine maggio 2014 è uscito in Spagna e subito dopo nei Paesi di lingua spagnola. L’editore è San Pablo España. Qui il sito.

Il titolo in spagnolo è diventato “Los Relatos del Papa Francisco.
Una biografía en 80 palabras”.

In spagnolo, 2014. San Pablo Espana
In spagnolo, 2014. San Pablo Espana