Qualcosa è successo, ma non riesco a capire cosa. Mi aiutate?
Nel 1987, nel Fantastico 8, le geniali baggianate (più geniali che baggianate) di Adriano Celentano avevano costruito un enorme consenso.
Nonostante critiche griffate (Giorgio Bocca lo definì un “cretino di talento”), il pubblico televisivo applaudiva questo tribuno simpatico e gli perdonava errori clamorosi.
Ricorderete infatti che in piena campagna refendaria contro la caccia, invitò a scrivere sulle schede elettorali «La caccia e contro l’amore», riuscendo a fare in un solo colpo due errori: una grammaticale (la e senza accento) e l’altro legale (chiedendo di scrivere sulla scheda, invitava di fatto ad invalidare il voto che tanto gli stava a cuore).
Eppure, quel Celentano faceva discutere, sorridere, amplificava la campagna contro la caccia, rinverdiva valori come l’attenzione all’ambiente e l’ecologia, di cui francamente è stato un precursore. A suo modo un intellettuale, un campione delle idee.
25 anni dopo è tutto cambiato.
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