Archivi tag: charlie hebdo

DOV’E’ LA DIFFERENZA?

Fatemi capire. Se Alfonso Signorini pubblica una foto del ministro Madia che mangia il gelato e ci costruisce sopra un’allusione sessuale, viene criticato in tutto il mondo, lui si scusa pubblicamente, e non gli viene riconosciuta la libertà di espressione.

Invece le pornocopertine religiose di Charlie Hebdo, con la Trinità cattolica in forma di kamasutra o con Maometto che chiama “merde” il Corano, quella è libertà di espressione, da difendere assolutamente, infatti tutti sono (io no) #jesuisCharlie.

No, fatemi capire.

Il ministro Madia è difendibile più della Madonna? La Madonna è offendibile più di tutti? Fatemi capire. Lo dico a quanti fra quelli che hanno commentato il mio post “Ma Charlie è un brutto giornale” (a proposito, boom di contatti ieri: in 24 ore oltre 20 mila visitatori solo per quel pezzo e qui c’è la gallery con le brutte copertine), mi spiegano che la satira  contro i simboli religiosi è LA Libertà!

Fatemi capire. Se il principio è che tutto è pubblicabile (diritto che comunque nessuno nega, meno che meno io), allora perché non lo avete  detto ad Alfonso Signorini che si è dovuto scusare?

Continua la lettura di DOV’E’ LA DIFFERENZA?

MA CHARLIE E’ UN BRUTTO GIORNALE

Non parlo di censure, chiusure o multe. Condanno l’attentato senza se e senza ma e critico le vignette. Si può fare?

Ribadendo l’orrore per la strage di Parigi, possiamo, nel nome di quella libertà che invochiamo per Charlie Hebdo, dire che Charlie Hebdo è un giornale orrendo, che vive sputando sulle cose più care per miliardi di persone? Guardate questa copertina.

copertina ch

Non la commento e mi scuso per chi ne resterà ferito. Ma la pubblico come documentazione. Se la mia libertà finisce dove inizia la tua, quelli di Charlie Hebdo, la libertà degli altri l’hanno invasa e ferite mille volte.

Voglio essere chiaro e ripeterlo: nessuna giustificazione per la strage! Ma c’è un’appropriazione indebita in queste copertine, di ciò che è caro e sacro e quindi inviolabile, per la quale non riesco a dire: #JesuisCharlie, cioè #IosonoCharlie, come tanti in queste ore.

Condanno come tutti la strage di Parigi, ma io non sono così, il mio concetto di libertà non è questo qui, il mio concetto di civiltà occidentale non è questo qui. E voi? Prima di rispondermi, per favore, guardate questa serie di altre copertine, cliccando su una di esse per aprire la gallery.

Continua la lettura di MA CHARLIE E’ UN BRUTTO GIORNALE

CONTRO LA SATIRA? NO, CONTRO LA VITA

Qual è stata la terribile risposta della civile Francia, del civile Occidente, alla strage contro la Satira di Charlie Hebdo? Oltre alla retorica del “siamo tutti francesi” e del “non abbiamo paura”. E’ stato scendere in piazza con una matita in mano, simbolo, bla bla bla bla, di libertà e bla bla bla bla. Auguri!

Quelli ammazzano e noi andiamo in strada con i Simboli.

Michele Serra, un tempo geniale anticonformista (un tempo), ha detto che lui la matita la indosserà nel taschino, per i prossimi giorni. Addirittura!

Ecco, è chiaro che c’è una totale incapacità di fronteggiare questo nemico terribile: loro la violenza organizzata, noi le matite.

E’ un approccio debole, che arriva sempre dopo,

Continua la lettura di CONTRO LA SATIRA? NO, CONTRO LA VITA