La polemica contro Andrea Riccardi è il rantolo di un vecchio modo di fare politica, arrogante e inconcludente.
Cos’è successo? Riporto da Repubblica (che ha i maggiori dettagli sull’episodio) la cronaca virgolettata del dialogo incriminato:
“Hai visto cos’è successo oggi?” [dice il ministro Severino al ministro Riccardi, in merito alla vicenda che ha portato all’annullamento del vertice Alfano-Bersani-Casini. NdR].
Riccardi: “Alfano voleva solo creare il caso. Vogliono solo strumentalizzare, ed è la cosa che mi fa più schifo della politica, ma quei tempi sono finiti. Loro hanno grossi problemi nel trovare l’accordo sulla legge elettorale”.
Come vedete è un dialogo privato tra due persone, per giunta colleghi, captato per caso da giornalisti e poi riferito.
I capigruppo PDL alla Camera e al Senato, Gasparri e Cicchitto, dicono di offendersi, montano un castello di rabbia, ci saltano su e cominciano ad urlare la richiesta di dimissioni.
Dimissioni perchè? Per avere avuto delle idee? Per averle espresse non al mondo, ma pudicamente in un dialogo privato? Dimissioni perchè non la pensiamo tutti alla stessa maniera? Dimissioni contro chi ha un pensiero diverso dal tuo? Continua la lettura di La vecchia politica contro Riccardi