Scrive Paola (dal Corriere della Sera): «Al mattino, quando mi sveglio da sola, sempre da sola, guardo i miei occhi da quarantenne, e mi domando «dove»-«cosa» c’è di sbagliato? Non mi reputo orrenda, né antipatica, né sciocca… (…) e il desiderio di condivisione, di coccole e scambio con un uomo è ogni giorno più preponderante».
È la single infelice, come la chiama il Corriere, sul cui forum gli uomini l’hanno attaccata mettendo in dubbio la sua moralità e le donne, peggio, si sono incavolate: è lecito ad una 40enne del 2009 pensarla come la bisnonna? Secondo loro il desiderio del matrimonio è roba d’altra epoca. I comportamenti, anche quelli più licenziosi, sono giustificati, ma il bisogno di essere amati, no. La grande questione educativa tocca qui una delle sue ferite più aperte: l’educazione sentimentale.