Nella penosa vicenda che ha visto un prefetto (quello di Napoli, Andrea De Martino) maltrattare senza motivo reale un sacerdote, don Maurizio Patriciello, da anni impegnato sul fronte legalità, giustizia e salute (il video è stato pubblicato su questo blog, e qui è la risposta di don Maurizio), interviene ora Vauro con questa simpatica vignetta degna di attenzione.
Scrivo il dolore che mi ha fatto ieri leggere sui giornali di quella collega napoletana, giornalista de Il Mattino, Mary Liguori, che, inviata dal suo giornale dopo un omicidio a San Giorgio a Cremano, ha scoperto che una delle vittime era il padre, persona perbene, uccisa perché testimone.
Siamo abituati a tutto e tutto ci passa addosso facile. Siamo convinti che la lotta alle mafie è vinta e viviamo il riposo dei giusti. Ma a Napoli si muore così: nell’indifferenza di chi ha visto (zero testimoni alle 18.30 in una zona affollata) e di chi non ha visto (il resto del Paese).
Scrivo il dolore ma anche una domanda: che sta succedendo a Napoli? Tra spazzatura incontrollabile, morti come al Far West e quell’altra assurda storia: la vicenda della ragazzina rimasta chiusa tra le porte del bus, mentre scendeva, e trascinata per centinaia di metri. Morta pure lei, vittima di un’altra disattenzione.