Se quella di ieri che ha bruciato il centro di Roma è stata una tempesta, di violenza, di stupidità, di dubbi (gli incappucciati chi sono? si potrà sapere prima o poi?) quella che sta seguendo adesso non è quiete ma un imbarazzante silenzio.
Tutti dovrebbero condannare con parole inequivocabili e prendere distanze ampie e certe, da quei bulletti col cappuccio, mafiosi metropolitani. Tutti: politici, movimenti studenteschi, istituti occupati.
Invece ho rivisto il classico copione. Che per il politico funziona così: Continua la lettura di I poveri protestano a viso scoperto. I mafiosi e i terroristi no