La settimana scorsa scrivevo dei nuovi treni NTV che fermano a Salerno e tagliano l’Italia in due, nuova occasione persa di sviluppo.
Certo, anche i Frecciarossa di Trenitalia fermano a Salerno, e Trenitalia non è una neonata azienda privata.
Avevo poi scritto che quando mi capita di andare da Roma a Milano, mi fanno viaggiare su treni moderni e veloci, ma quando vado da Roma a Lamezia Terme mi ritrovo su treni catorci, a pagare come Eurostar i Pendolini di 15 anni fa, sporchi, unti e bisunti. Ho viaggiato senza riscaldamenti d’inverno, senza aria condizionata d’estate (e con i finestrini che non si aprivano), una volta addirittura senza luce. Ovviamente pagando.
Poi Michele Santoro ha raccontato a Servizio Pubblico perchè Trenitalia ha tagliato i treni dal Sud al Nord, nonostante fossero pieni e ha documentato che per andare da Crotone a Lamezia Terme (105 KM), occorresso 5 ore, un treno e un pulman.
Bene. Cioè male. Ed ora Trenitalia ne ha combinata un’altra che il Corriere della Sera spiega così: se fai i biglietti per la nuova seconda classe dei Frecciarossa (la cosiddetta Standard), non puoi uscire dal tuo scompartimento per raggiungere il vagone bar/ristorante. E’ vietato. Devi stare buono al tuo posto, vedere gli altri che vanno a mangiare, ma tu no. Il Codacons dice: «Le deportazioni sono finite». E invece no.
L’articolo del Corriere è qui.
i treni e il personale lavoratore diminuiscono i dirigenti aumentano.